Mostruosi Ciocoriso

Ad Halloween la fantasia non può mancare! Se siete alla ricerca di un dolcetto semplice e veloce questa ricetta fa proprio al caso vostro! Cosa c’è di più semplice e buono di mostruosi dolcetti a base di cioccolato e riso soffiato? Questi due ingredienti combinati tra loro creano una vera e propria delizia amata da tanti. In questa versione ho utilizzato anche il farro soffiato, donando un gusto più ricco.

Ingredienti:

  • 100 gr di riso soffiato
  • 100 gr di farro soffiato
  • 1 kg di cioccolato al latte di buona qualità

Per decorare

  • Cioccolato bianco di buona qualità (quanto basta)
  • Coloranti alimentari idrosolubili: viola, verde e arancione
  • Occhietti di zucchero

Preparazione:

Sciogliete a bagnomaria il cioccolato al latte.

A parte mescolate il riso con il farro.

Quando il cioccolato risulta completamente fuso versatelo sulla miscela di riso e farro e mescolate con cura in maniera tale da inglobare ogni singolo cereale.

Per creare i quadretti potete utilizzare uno stampo in silicone. Una volta riempito di composto ponetelo in frigorifero per farli indurire.

A parte sciogliete del cioccolato bianco e dividetelo in tre piccole ciotole o bicchieri. Versate in ognuno di essi i coloranti e mescolate per omogenizzare.

Sformate i quadretti di riso e farro ed adagiateli su una teglia con della carta forno. Decorateli a piacere con il cioccolato colorato e aggiungete un occhietto di zucchero sopra ad ognuno. Lasciate raffreddare completamente prima di staccarli dalla teglia/leccarda.

Per la seconda versione, utilizzando due cucchiai fate cadere una piccola quantità di composto sulla teglia rivestita sempre con della carta forno. Cercate di tenerli distanziati e di unire il più possibile i cereali fra loro, creando delle piccole montagnette. Aggiungeteci gli occhietti di zucchero e lasciateli raffreddare completamente prima di staccarli dalla teglia/leccarda.

Alla prossima mostruosa idea!




La Torta Arluno di Iginio Massari

Se siete alla ricerca di una torta semplice ma allo stesso tempo ricca e gustosa e che possa adattarsi ai propri gusti personali (mi riferisco al topping) la torta Arluno fa proprio al caso vostro. La ricetta è tratta dal libro del Maestro, intitolato “Non solo zucchero – volume 1”.

In questa versione ho voluto utilizzare un topping alle fragole anziché la marmellata di arance come prevede la ricetta originale del Maestro. Le dosi sono per una teglia tonda del diametro di 22 cm.

Ingredienti:

Per la torta:

  • 250 gr di burro di buona qualità
  • 250 gr di zucchero a velo
  • 1 baccello di vaniglia (oppure 1 bustina di Vanillina)
  • 125 gr di uova intere + 50 gr di solo tuorlo d’uovo (non fredde)
  • 30 gr di liquore “Strega“
  • 60 gr di farina di mandorle
  • 60 gr di fecola di patate
  • 60 gr di farina fioretto (farina di mais fine)
  • 60 gr di farina 00
  • 3 gr di lievito per dolci

Per il topping:

  • 250 gr di fragola mature
  • 125 gr di zucchero
  • 1 cucchiaio di succo di limone filtrato

Preparazione:

In una planetaria con il gancio frusta oppure in un contenitore capiente ed adoperando le fruste elettriche lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero a velo e la vaniglia fino ad ottenere una composto spumoso.

Versate poco alla volta le uova e i tuorli per incorporarli al composto. Attenzione a non inserire altre uova finché quelle precedenti non risultano amalgamate perfettamente. Ricordo che è importante che le uova non siano fredde, pertanto il mio consiglio è di tirarle fuori dal frigorifero la sera prima.

Aggiungete il liquore Strega e la farina di mandorle e lavorate il composto.

In un contenitore a parte setacciate la farina con la fecola e il lievito, poi aggiungeteci la farina di mais. Fatta questa miscela di polveri versatela a pioggia nel composto e lavorate il tutto per amalgamare.

Rivestite uno stampo a cerniera con della carta forno, imburrate ed infarinate, versateci il composto e cercate di distribuirlo perfettamente in tutto lo stampo, aiutandovi con un cucchiaino.

Cuocete la torta in forno statico e preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti. Controllate la cottura poiché può variare da forno a forno.

Lasciate raffreddare completamente la torta prima di iniziare la preparazione del topping alle fragole.

Consiglio: se la vostra torta si è gonfiata troppo al centro potete appiattirla quando ancora calda adagiandoci sopra un foglio di carta forno ed una teglia per biscotti non troppo pesante (vedere la foto sotto come esempio). Dopo 5 minuti togliete il tutto per far respirare la torta e proseguire con il raffreddamento a temperatura ambiente.

Preparazione del topping:

Tagliate le fragole a pezzettini e versatele in una padella con il fondo spesso assieme allo zucchero e al limone. Fate cuocere per circa 30 minuti, mescolando spesso, o comunque fino a che il composto avrà raggiunto la giunta consistenza. Dovrà risultare una marmellata che inizia ad addensarsi/ritirarsi.

Adagiate sulla torta un anello di acciaio lasciando libero 1 cm dal bordo torta, colate all’interno la composta di fragole ancora calda e distribuitela uniformemente.

Lasciate intiepidire e successivamente potete togliere l’anello e lasciare raffreddare completamente la composta di fragole prima di servire la torta.

Alla prossima golosa ricetta!




Crostata Beneventana (o Torta Portoghese)

La crostata beneventana è, come suggerisce il suo nome, un dolce che ha le sue origini nella città di Benevento. È uno di quei dolci facili da preparare, ma che addolciscono con grande gusto le tavole campane e non solo. Inoltre è davvero un dolce gustoso perché vanta un dolcissimo cuore morbido e può essere gustato in ogni occasione.

Ingredienti:

Per la frolla:

  • 270 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero a velo vanigliato
  • 140 gr di burro a temperatura ambiente
  • 3 tuorli d’uovo (circa 50 gr)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • Scorza grattugiata di mezzo limone bio (non trattato)
  • Un pizzico di sale fino

Per la crema:

  • 450 ml di Latte intero
  • 100 gr di zucchero
  • 3 uova medie
  • 20 gr di Liquore “Strega”
  • Scorza grattugiata di mezzo limone bio (non trattato)

Per il ripieno:

  • Savoiardi q.b.

Preparazione:

Preparate la pasta frolla.

In una ciotola capiente lavorate il burro con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una crema omogenea e chiara. Aggiungeteci i tuorli d’uovo ed amalgamate il tutto. Aggiungete il sale e la scorza del limone e mescolate. Infine aggiungete la farina ed impastate fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. Formatene una palla ed avvolgetela in una pellicola trasparente e mettetela in frigorifero a riposare per mezz’ora.

Trascorsa la mezz’ora di riposo riprendete la pasta frolla e stendetela con un mattarello all’altezza di circa mezzo centimetro.

Prendete lo stampo per crostate e sul fondo posizionate un disco di carta forno del suo diametro. Stendeteci al centro la pasta frolla e lavoratela con le mani fino a ricoprire tutto lo stampo e creando il bordo.

Preparate la crema.

In un pentolino con fondo alto riscaldate il latte con lo zucchero, la scorza del limone e la vaniglia ma senza farlo bollire. Appena arriva ad una temperatura di 40 gradi potete toglierlo dal fuoco. Aggiungeteci le uova che avrete sbattute in precedenza e mescolate per amalgamare il tutto. Aggiungeteci per ultimo il liquore Strega. Mescolate e lasciate intiepidire.

Riprendete lo stampo con il guscio di pasta frolla e disponete i savoiardi “a spina di pesce” tagliandoli della misura necessaria per riempire tutto lo stampo e utilizzando i ritagli per riempire anche eventuali buchi.

Versateci sopra la crema liquida, avendo cura di distribuirla uniformemente.

Cuocete la crostata in forno statico e preriscaldato a 170 gradi per circa 45 minuti. Consiglio di verificare sempre la cottura perché può variare da forno a forno.

Lasciate raffreddare la crostata prima di servirla.

Alla prossima golosa ricetta!

Charles




Torta Capovolta all’Ananas

Se vi è avanzata dell’ananas e non avete voglia di cimentarvi in cose complesse o per il poco tempo a disposizione potete sempre realizzare alcuni dolci veloci da condividere con tutti. In particolare, una delle ricette più comuni e conosciute è proprio quella della “torta capovolta”. Si dice “capovolta” proprio perché la frutta, in questo caso l’ananas, viene inserita sul fondo della torta con l’aggiunta dello zucchero (meglio se di canna grezzo integrale) che assieme al succo della frutta genera una sorta di sciroppo dal gusto caramellato contribuendo anche ad abbassare l’indice di acidità.

Le dosi che vi sto per proporre è per una tortiera del diametro di 18 cm.

Ingredienti:

  • Ananas a fette sottili (non sciroppato) avanzato
  • 30 gr di zucchero grezzo di canna integrale
  • 30 gr di zucchero di cocco integrale
  • 2 uova medie
  • 170 gr di farina 00
  • 80 gr di zucchero extra-fine
  • 70 gr di burro fuso
  • mezzo bicchiere di olio di girasole
  • mezzo bicchiere di latte
  • una bustina di lievito per dolci
  • un cucchiaino di estratto aroma vaniglia (in alternativa: una bustina di vanillina)
  • un pizzico di sale fino

Procedimento:

Per prima cosa rivestite con della carta forno una teglia a cerniera o con il fondo removibile. Mescolate lo zucchero grezzo di canna e quello di cocco e versateli sul fondo dello stampo distribuendolo uniformemente. Adagiateci sopra le fette di ananas in modo tale da coprire tutto il fondo torta.

A parte, in una ciotola capiente, versate tutti gli altri ingredienti a partire da quelli secchi (setacciando dapprima la farina con il lievito per poi proseguire con l’aggiunta dello zucchero, della vanillina e del sale) e mescolate. Aggiungeteci le uova, il burro fuso, l’olio e il latte e mescolate con cura per amalgamare il tutto.

Versate il composto sull’ananas e livellate aiutandovi con un cucchiaio o spatolina.

Cuocete la torta in forno statico e preriscaldato a 180° C per circa 40 minuti. Consiglio sempre di fare la prova dello stecchino per verificare che sia cotta al centro prima di sfornarla.

Lasciatela riposare per 10 minuti dopodiché potete capovolgerla. Lasciatela riposare in posizione capovolta per altri 30 minuti e successivamente potrete aprire lo stampo togliendo il fondo e facendo molta attenzione a non rovinarla quando state per togliere la carta forno. La torta sarà ancora un po’ calda!

Una volta che la torta si sarà raffreddata è pronta per essere servita e gustata con le sue belle fettine di ananas caramellate a vista e che vi lasceranno senza parole per il gusto intenso che rilasceranno.

Alla prossima ricetta.
Charles




Le Cassatelle di Agira

L’Italia è un paese ricco di culture e tradizioni. Ogni città o piccolo borgo ha le sue peculiarità culinarie. Ritroviamo così, nella pasticceria di casa, quella vera ed autentica, dei veri e propri capolavori di gusto, ricette semplici e tramandate di generazione in generazione.
Ringrazio anzitutto la mia cara collega Roberta per avermi fatto scoprire questo dolcetto straordinario, uno dei tanti gioielli della pasticceria tradizionale siciliana. E’ importante sottolineare che è un dolce privo di latte e dei suoi derivati, e pertanto indicato per gli intolleranti.
Prima di addentrarci nel vivo della ricetta vorrei spendere alcune parole sulle sue origini.
Le Cassatelle di Agira sono dolci tipici della gastronomia ennese. Difatti nascono nel paese di Agira, uno dei borghi sicani più antichi e risalente a 30 mila anni fa, situato nel consorzio comunale di Enna.
E’ curioso sapere che in questo splendido borgo nacque Diodoro Siculo, poco prima dell’anno zero, uno dei più importanti storici dell’antichità e che viaggiò così tanto fino ad arrivare in Egitto in sella al suo cavallo partendo da Agira, dal centro della Sicilia.
Ad Agira, ai tempi di Diodoro, templi e santuari erano dedicati soprattutto ad Eracle, il primo Braccio di Ferro della storia, l’eroe che si fece strada fino alla croce ante Litteram attraverso le sue memorabili dodici fatiche che lo portarono a conquistare il Regno di Dio, o di Zeus, o dell’Olimpo, o se proprio vogliamo dirlo…delle Cassatelle. Come premio, infatti, si offriva una cassatella, già famosa in tutto il mondo per il suo sapore unico, una ricetta misteriosa all’epoca, a base di pasta frolla, cacao, mandorle, farina di ceci, cannella e sentori agrumati.

Pertanto possiamo affermare che la Cassatella è un dolce che ha 3000 anni di storia, e mescola profumi e sapori mediterranei, arabi e anche preistorici. Volete scoprirne il gusto? Vi invito a realizzarle con le vostre mani, seguendo la ricetta base ma con alcune migliorie che ho voluto apportare per ottenere un dolce dalla consistenza più compatta e delicata nei sapori, come ad esempio calibrando l’uso del limone o dell’arancia per evitare un sapore troppo agrumato che andrebbe poi a contrastare in modo incisivo il gusto e le proprietà organolettiche del cacao, oppure l’uso della farina grezza di mandorle piuttosto che il macinato per ottenere un ripieno più cremoso e meno granuloso (ad ognuno i propri gusti!).

Le dosi che seguono sono per circa 25 Cassatelle di media grandezza.

Ingredienti

Per la pasta frolla super friabile:

  • 500 gr di farina 00
  • 100 gr di fecola di patate
  • 220 gr di strutto
  • 170 di zucchero a velo vaniglinato
  • 1 uovo
  • 90 gr di acqua
  • 1 cucchiaino di estratto aroma vaniglia (o in alternativa una bustina di vanillina)
  • un pizzico di cannella
  • un pizzico di sale fino
  • poca scorza grattugiata di un limone bio non trattato – buccia edibile (facoltativo)

Per il ripieno:

  • 70 gr di cacao amaro in polvere
  • 60 gr di cacao zuccherato in polvere
  • 300 gr di farina di mandorle (tostate e tritate finemente) oppure farina di mandorle macinata
  • 200 gr di zucchero extra-fine
  • 50 gr di farina di ceci
  • 370 gr di acqua
  • un pizzico di cannella
  • mezzo cucchiaino di estratto aroma vaniglia (o in alternativa una bustina di vanillina)
  • mezzo cucchiaino di scorza grattugiata di un limone bio (non trattato – buccia edibile)

Decorazione finale:

  • Zucchero a velo vaniglinato quanto basta per spolverare.

Procedimento:

Preparate il ripieno.
Per prima cosa, qualora foste sprovvisti di farina di mandorle tostate e macinate, potete mettere delle mandorle in forno già sgusciate, tostarle leggermente, lasciarle poi raffreddare ed infine macinarle. Attenzione a non esagetare con la macinazione per troppo tempo o rischiereste di ottenere una crema dovuto al rilascio di oli essenziali.
Il mio consiglio è di iniziare la sera prima in modo tale da avere il composto già pronto per la farcitura.
In una pentola capiente e con fondo alto versate le mandorle macinate o farina di mandorle, lo zucchero, il cacao amaro e quello zuccherato, la cannella, la vaniglia e la scorza grattugiata del limone e mescolate.

Aggiungeteci l’acqua e portate la pentola su fuoco medio fino ad ebollizione continuando a mescolare.

Appena vedete che inizia a bollire, abbassate la fiamma ed incorporateci la farina di ceci poco per volta e setacciandola.

Continuate a mescolare fino a quando non avrete ottenuto un composto molto denso (che scrive).

Togliete la pentola dal fuoco e lasciate raffreddare il composto. Una volta raffreddato potete porlo in frigorifo coperto con della pellicola trasparente per alimenti e lasciarlo riposare per almeno due ore.
Il composto sarà pronto per la farcitura solo quando risulterà pastoso e malleabile.

Preparate la frolla. In una ciotola capiente o planetaria con gancio “a foglia” versate la farina, la fecola, lo zucchero, lo strutto e l’uovo sbattuto in precedenza e lavorate il composto per amalgamarlo.

Aggiungeteci l’acqua, la vaniglia con la cannella e la scorza grattugiata del limone e continuate a lavorare il tutto fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.

Avvolgetela in una pellicola trasparente per alimenti e ponetela in frigorifero a riposare per circa un ora. Riprendete la pasta, lavoratela un poco con le mani e stendetela con il mattarello sul piano da lavoro infarinato fino ad uno spessore di circa 3 mm. Formate dei cerchi in base a quanto volete grande la Cassarella, metteci al centro un pò di ripieno al cacao e chiudete i bordi. Per fare prima consiglio di adoperare uno stampo per ravioli come questo illustrato di seguito:

Adagiatele ben distanziate su una teglia rivestita con della carta forno e cuocete in forno statico e preriscaldato a 180° C per circa 20 minuti.

Controllate sempre la cottura perchè varia da forno a forno. Ricordo che questo impasto rimane abbastanza chiaro e pertanto non vanno cotte troppo. Appena notate che il bordo inizia ad assumere un colore dorato toglietele dal forno e lasciatele raffreddare completamente prima di cospargerle con dello zucchero a velo vaniglinato.

Alla prossima golosissima ricetta 🙂




Crostata con Pere e Nutella

Ecco un dolce evergreen. L’abbinamento è fra i più perfetti che abbia mai provato da quando mi diletto nella Pasticceria. La Crostata alla Nutella e Pere è uno di quei dolci che ha fatto la sua fama ed è talmente semplice da preparare. La scelta delle pere è altrettanto importante nella riuscita del dolce. Nella mia ricetta ho utilizzato le Williams, per la loro fragranza e polposità.

Le dosi sono per una teglia del diametro di 23-24 cm.

Ingredienti:

  • 320 grammi di farina 00
  • 125 grammi di zucchero a velo vaniglinato
  • 25 gr di zucchero integrale di cocco
  • 80 grammi di fecola di patate
  • 3 tuorli d’uovo
  • 180 grammi di burro ammorbidito di buona qualità (pannoso)
  • 2 gr di sale fino
  • 1/2 cucchiaino aroma estratto di vaniglia in polvere
  • 2 pere Williams (mature)
  • Nutella (quanto basta)

Preparazione:

Per prima cosa posizionate il barattolo di Nutella in una pentola con dell’acqua molto calda (l’acqua non deve entrare nel barattolo) e lasciate che la crema si riscaldi rendendovi più facile la sua stesura.

Preparate la frolla. In una ciotola abbastanza capiente lavorate il burro con lo zucchero e la vaniglia fino ad ottenere una sorta di crema. Aggiungete i tuorli d’uovo ed amalgamate. Aggiungeteci il sale e mescolate con un cucchiaio o spatola. A parte setacciate la farina con la fecola ed uniteli al composto precedente. Impastate fino ad ottenere un composto omogeneo e liscio. Prendete una teglia per crostate del diametro di 24 cm e sul fondo posizionate un disco di carta da forno che avrete giù tagliato proporzionalmente.

A questo punto stendete la pasta frolla livellandola per bene (deve risultare non più alta di mezzo centimetro). Ponete la teglia in frigorifero a riposare per una mezz’ora.

Nel frattempo prendete le pere Williams e sbucciatele con cura. Snocciolatele e riducetele a fette non troppo spesse ma nemmeno troppo sottili.

Riprendete lo stampo con la frolla dal frigorifero ed iniziate a versarci la Nutella che si sarà sciolta per bene, avendo cura di spalmarla in modo uniforme. Per la quantità di Nutella lascio a voi la scelta (siate generosi!).

Adesso potete iniziare ad inserire sopra la Nutella le fettine di pera, disponendole a raggio. Infine con la pasta frolla rimanente formate delle strisce di pasta che andrete a posizionare in superficie.

Cuocete la crostata in forno statico e preriscaldato a 180° C per circa 40 minuti. Controllate la cottura perché varia da forno a forno.

Consiglio:

C’è a chi piace avere delle fette di pera molto spesse e chi invece predilige la sottigliezza. Tenete in considerazione che più gli spicchi di pera saranno spessi e più daranno polposità. Attenzione però a non eccedere nell’utilizzo di troppa frutta, che comporterebbe un aumento dei liquidi e quindi un prodotto finale troppo bagnato.

Una volta cotta, toglietela dal forno e lasciatela raffreddare e assestare prima di servirla.

nutelladraw

ahahahah… enjoy,
Charles.